Copia di _MG_8091-(100x150)

Papa – pastello e collage su carta 100×150

I disegni donati a Cristiano Lovatelli Ravarino non sono solo il regalo fatto ad un amico particolarmente caro: per la loro qualità e per il loro numero sono, come abbiamo detto, ribellione e amore.

Ma sono anche una confessione e una sfida e, forse, una beffa postuma.

Confessione che la sua pittura è frutto di uno studio metodico alla cui base c’è una mano educata al disegno, prima quello tecnico, poi dopo aver visto a Parigi, alla Paul Rosenberg Gallery, la mostra di 101 disegni di Picasso, al disegno artistico : era il 1927 e Francis Bacon aveva 18 anni.

Sfida verso tutti coloro che non hanno mai capito che la sua arte è il prodotto di una profonda riflessione sull’essere che parte dalla filosofia e dal teatro greco e arriva fino ad Haidegger e al suo “ Essere e tempo”.

E, soprattutto, che essa è il frutto di uno studio e di una disciplina passata attraverso la sperimentazione delle principali tecniche che consentono ad un artista di esprimersi, prima fra tutte il disegno.

Infine beffa: dopo avere fatto credere che la sua pittura non ricorre al disegno preparatorio e che egli non ha mai disegnato, donando a Cristiano centinaia di disegni, ha voluto chiarire al mondo che se anche fosse vero che i suoi dipinti non ricorrono allo schizzo preparatorio, il disegno ha una parte importante nella sua arte.