Costato 40 milioni di euro, il nuovo contenitore culturale dalla pelle in cemento bianco levigato, porta il nome del suo progettista, ed accoglie la Fondazione Niemeyer. Musica, teatro, cinema, arti figurative e visive sono protagoniste del programma culturale multidisciplinare che contraddistingue la struttura, commissionata dal Governo spagnolo e dalla giunta regionale quale punto di riferimento internazionale nella produzione di contenuti culturali.

L’intervento è parte del più ampio piano di rigenerazione urbana “‘Isla de la Innovaciòn”, finalizzato al recupero dell’originaria vocazione marinara di Avilés, minata negli anni Cinquanta dai grandi stabilimenti siderurgici e produttivi, che ne hanno fatto la città più inquinata della Spagna. Il masterplan è firmato da Norman Foster e, in un’area di oltre 570mila metri quadrati, prevede la realizzazione di un porto sportivo, un terminal crociere, parchi verdi, zone per il tempo libero, piste ciclabili e passeggiate pedonali,
circondati da una serie di canali artificiali sulle cui rive sorgeranno loft e uffici.

Definito da Niemaeyer come il suo “più grande progetto realizzato in Europa” e come la sua “migliore e più amata opera costruita fuori dal Brasile”, il Centro accoglie al suo interno più edifici – tutti affacciati su una nuova, grande piazza pubblica – rispettivamente ospitanti:

– un auditorium per 1.000 spettatori che, coi suoi 26 metri d’altezza, rappresenta il volume più elevato della struttura. Al suo interno non vi sono palchi ma un’unica platea, pensata come una “gradinata democratica”” affacciata su una “grande finestra” operabile che, se aperta, consente a un pubblico composto da migliaia di persone di assistere agli spettacoli.

– un museo con spazi open da circa 4mila, alto 16 metri, caratterizzato da una cupola in calcestruzzo armato, che ricorda le celeberrime costruzioni moderniste realizzate dall’architetto in quel di Brasilia;
– un volume polifunzionale con sala proiezioni, sale prova, aree meeting e sale conferenza;
– una torre panoramica alta 20 metri da cui osservare il complesso e il paesaggio con la città vecchia e il fiume che attraversa Aviles per sfociare in mare.

Responsabili della realizzazione delle mostre destinate alla scena mondiale, che comprendono performance, proiezioni e altre produzioni del Centro, sono i rappresentanti di istituzioni internazionali tra cui il Lincoln Centre di New York, il Barbican di Londra, l’Opera di Sidney, la Scala di Milano, il Tokyo International Forum e la Bibliotheca Alexandrina, il Beaubourg di Parigi e il Cultural Center di Hong Kong. Il Centro, in gran parte ispirato alla resurrezione economica di Bilbao, punta sull’attenzione ai contenuti per dare vita a un successo mondiale. Con un comitato scientifico che comprende celebrità, scienziati e intellettuali di livello mondiale come Woody Allen, Kevin Spacey, Paulo Coelho, Stephen Hawking, Fatima Mernissi, Vinton Cerf, Joan Manuel Serrat e Wole Soyinka

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