17 ottobre 2016 – THE Art POST BLOG
5 COSE DA SAPERE SU FRANCIS BACON
Francis Bacon è l’artista senza regole, avido di vita e di passione, ma anche immerso nel fango dei sentimenti fin quasi da esserne sopraffatto.
Ha dato forma al dolore, all’angoscia e ad una spietata visione del mondo.
A Francis Bacon viene dedicata una mostra a Treviso, che sicuramente farà discutere, perché con questo artista e con le sue opere è sempre stato così.
Bacon è un artista scomodo, che ti sbatte in faccia la sua vita fatta di eccessi e ti costringe a riflettere sulla tua.
Come tutti gli artisti maledetti Bacon ha vissuto intensamente e la vita lo ha messo più volte alla prova, ma gli ha anche offerto il dono di saper ritrarre un secolo complicato come il ‘900 e di cui lui è stato specchio del lato oscuro.
Le 5 cose da sapere su Francis Bacon.
1.
Bacon nasce a Dublino il 28 ottobre 1909 da una ricca famiglia, che vantava di avere tra i suoi antenati il celebre filosofo Francesco Bacone.
Il rapporto con il padre, capitano dell’esercito britannico, fu sempre tormentato e conflittuale.
Francis Bacon era di salute cagionevole e per questo considerato poco virile dal padre, ma soprattutto l’artista era consapevole della propria omosessualità sin da giovanissimo, e non esitò a dichiararsi tale al padre, che lo cacciò di casa.
Photograph by Carlos Freire: Francis Bacon in his studio, 7 Reece Mews, London. Image source: www.mbartfoundation.com
2.
A soli 16 anni Francis Bacon si trasferisce a Londra, rifiutato dalla famiglia d’origine e con nessuna idea di cosa avrebbe potuto fare nella vita.
Questi sono anni fondamentali per la sua formazione artistica perché inizia a dipingere e frequenta mostre e gallerie. In questa fase sarà fortemente influenzato dalle opere di Picasso.
3.
Francis Bacon inizia a lavorare come designer d’interni, disegnando arredi in stile Déco.
Contemporaneamente inizia a dipingere e nel 1933 espone per la prima volta, mentre l’anno successivo organizza la sua prima mostra personale. L’anno fondamentale per Bacon è il 1944, quando espone “Tre studi per le figure alla base di una Crocifissione”, che suscitano reazioni violente e aprendogli le porte del successo.
Francis Bacon, Tre Studi per figure alla base di una Crocifissione, 1944, Londra. Image source: nico7martin via Flickr
4.
Dopo il 1944 la vita di Bacon è costellata di successi ed eccessi.
Diventa un punto di riferimento per le nuove generazioni di artisti e scatena le ire di quanti lo considerano un pessimo artista e una persona dalla vita divisa tra alcol, gioco d’azzardo e molti amanti.
Tra il 1949 al 1956 dipinge il suo capolavoro Study after Vélazquez’s Portrait of Pope Innocent X (1953), un rifacimento del famoso dipinto conservato alla Galleria Doria Pamphilj.
Bacon trasfigura il volto del papa e l’opera diventa simbolo dell’angoscia esistenziale della società del ‘900.
5
Francis Bacon muore improvvisamente a Madrid nel 1992 e il suo studio di Londra verrà ereditato dalla Dubli City Gallery.
Inizia a questo punto l’analisi della vita e delle opere dell’artista, fatta di ricordi e memorie delle tante frequentazioni durante la sua vita.
Emergono quindi anche le contraddizioni di un uomo, consapevole di lasciare un segno nel mondo che ancora non è stato valutato a fondo.
Francis Bacon, Portrait of Pope Innocent X. Image source: http://leboisdesarts.altervista.org